Complessivamente la zona dolomitica inserita nella lista del patrimonio mondiale Unesco si aggira sui 142.000 ettari, a cui si aggiungono 90.000 ettari di zone comprese fra le 5 Provincie coinvolte. In questo territorio, sono compresi anche i quattro parchi naturali dolomitici:
L’iter per il riconoscimento delle Dolomiti come Patrimonio dell’Umanità ha preso l’avvio nel dicembre 2004, quando il presidente del Gruppo di lavoro interministeriale permanente per il Patrimonio mondiale dell’Unesco, composto dal Ministero per i Beni e le attività culturali e dal Ministero dell’Ambiente e della tutela del territorio, ha convocato le Regioni Friuli Venezia-Giulia, Lombardia, Veneto, le Province di Belluno, Pordenone e Udine e le Province autonome di Bolzano e di Trento per verificare la disponibilità ad avviare la procedura di presentazione della candidatura delle Dolomiti come bene naturale del Patrimonio mondiale Unesco.
Dopo 5 anni e varie ispezioni da parte di tecnici ed esperti, le Dolomiti vedono riconosciuto il loro valore e grazie a questa nomina si garantiscono anche per il futuro il rispetto dal punto di vista ecologico e paesaggistico e una maggior tutela